venerdì 24 ottobre 2008

9.4 Il Vedānta teista

Le scuole teiste si distinguono perciò dal Vedānta monista in quanto personalizzano il brahman, identificandolo con Dio. Ciò permette di porre maggiormente l'accento sul suo aspetto cosciente e di spiegare l'identità di ogni attività coscienziale come la non separatezza di ogni anima individuale da Dio. Per quanto riguarda l'esistenza del mondo empirico, le scuole teiste, con diverse gradazioni, abbandonano il monismo assoluto di Śaṅkara. Il Viśiṣṭādvaita Vedānta di Śrī Rāmānuja propone un “monismo con differenziazioni”, in cui cioè le anime individuali siano delle qualificazioni di Dio,unica sostanza esistente indipendentemente. Esse sono quindi qualificazioni dell'unica realtà che è brahman,Dio e non esiste altra sostanza. Tale brahman/Dio viene in tal modo a essere saguṇa (“dotato di qualificazioni”),in opposizione al brahman nirguṇa (“senza qualificazioni”, di cui non è possibile predicare nulla) di cui parla Śaṅkara. Simili sono le dottrine di Nimbarka e di Caitanya, che propone il bhedābhedavāda, ossia la teoria della “differenza/non differenza” fra Dio e anima individuale e fra Dio e mondo. Dio, sostengono i sostenitori di tale teoria,è insieme differente e non differente dalle anime individuali e dal mondo. Ciò non è spiegabile logicamente,poiché la natura di Dio sfugge alla logica umana e può essere colta solo nella poesia,in cui non vige il principio di non contraddizione ed è possibile enunciare la natura paradossale (nel senso di “al di là dell'opinione [logicamente sostenibile]”) di tale relazione. Lo status di māyā è allora descritto come quello di una pura devota (bhākta) di Dio e quanto è ontologicamente problematico viene risolito sul piano poetico.
All'estremo opposto rispetto a Śaṅkara si trova Madhva (XIIIsecolo), fautore del dualismo (dvaita), che sostiene l'esistenza di cinque differenze (bheda): fra Dio e le anime individuali, fra Dio e le sostanze materiali, fra le sostanze materiali e le anime individuali, fra le sostanze materiali fra loro e fra le anime individuali fra loro. Secondo Madhva,l'unica differenza ontologica fra Dio e mondo e fra Dio e anime individuali sta nel fatto che solo Dio è indipendente, ossia esiste autonomamente,mentre sostanze materiali e anime individuali esistono in quanto si appoggiano a Lui. Èproprio tale distinzione a tracciare una linea di demarcazione netta fra Dio da una parte e anime individuali e sostanze materiali dall'altra.

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