mercoledì 22 ottobre 2008

6.6.1 I guṇa nella cultura indiana

Da notare è anche come nessuno dei tre guṇa sia in sé positivo o negativo, dato che tutti e tre sono momenti di prakṛti. Negativo è solo il loro disequilibrio. Questa diverrà una chiave interpretativa ricorrente nella filosofia e più in generale nella cultura indiane, che spesso leggerà ogni fenomeno sulla base di tale tripartizione. Così in medicina, gli umori sono riconosciuti come sattvici (per esempio la lucidità), rajasici (l'attività, l'eccitazione) o tamasici (la depressione, l'ottusità, il sonno). Da tale accenno si capisce come abbiamo bisogno di tutti e tre (sattva è quello che permette di discernere con chiarezza, rajas è indispensabile per poter intraprendere una qualsiasi attività, tamas è necessario alla sera per poter riposare). Similmente, esistono cibi a prevalente tendenza sattvica, rajasica o tamasica, e così musiche, colori, opere d'arte, esperienze in genere. Yoga e Ayurveda soprattutto insegnano a commisurare tali esperienze ai propri scopi. Una musica sattvica non andrà ascoltata per addormentarsi, una rajasica non favorirà il raccoglimento mentale e così via.

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